Il 17 Aprile 1555, giorno dell’Apparizione e del Primo Miracolo, era il giovedì dopo Pasqua.

 

A questo giorno restò legata la celebrazione della solennità del Perdono in seguito alla bolla « Unigeniti Filii Dei » del 31 agosto 1562 di Papa Pio IV, il quale concedeva un’indulgenza plenaria straordinaria in forma di Giubileo, in perpetuo, ai fedeli che con le dovute disposizioni spirituali avessero visitato l’altare della Beata Vergine dei Miracoli in San Nicola il giovedì dopo Pasqua.

Il privilegio ha esercitato un forte richiamo verso il Santuario sulla popolazione della vasta zona compresa tra Mi­lano e Novara e delimitata a nord da Busto Arsizio, Legnano, Saronno e Rho, e a sud da Binasco e Vigevano.

La concessione papale è stata ottenuta grazie alla mediazione di Carlo Borromeo, Se­gretario di Stato, molto devoto della Madonna qui venerata: ai suoi piedi si fermerà « a prendere la perdonanza » anche nel suo viaggio verso Torino per venerare la Sindone.

Per questo sono stati ricostruiti presso il Santuario gli ambienti nei quali ha soggiornato il Santo Arcivescovo du­rante le Visite Pa­storali a Corbetta negli anni 1577-82.

 

Le altre feste distinte in modo particolare in Santuario sono la domenica dopo Pasqua, che è un’appendice popolare al «Perdono », e il 17 aprile, anniversario dell’Apparizione.