Carissimi parrocchiani,
con prudenza e con sapienza entriamo in un nuovo anno pastorale che non potrà
essere pensato con i soliti criteri dopo quanto è successo e sta succedendo in questi
mesi… come ci suggerisce il Vescovo nella lettera pastorale dal titolo “INFONDA DIO
SAPIENZA NEL CUORE”, …dobbiamo pregare molto, ci ricorda il Vescovo, per
chiedere la “Sapienza del cuore” che illumini le nostre menti perché le scelte che
faremo puntino all’essenziale per la nostra vita di discepoli di Cristo e di comunità
cristiana che tenga viva l’umile pretesa di dire Gesù agli uomini e le donne di questo
tempo segnato da paura e smarrimento.
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Stiamo celebrando con tutte le precauzioni possibili, la Festa di San Bernardo a
Soriano come faremo a metà settembre la Festa dell’Addolorata in Sant’Ambrogio.
Così dovrà essere per la posticipata Festa del Perdono nei giorni 5-6-7 settembre. E’
una festa forzatamente “ridotta”; “ridotta” per il tempo (solo 3 giorni), “ridotta” per il
numero di persone che potranno essere presenti alle celebrazioni (tra interno ed
esterno non più di 150 persone per volta), “ridotta” anche nei gesti devozionali per cui
non potremo baciare la reliquia ma soltanto essere benedetti a gruppi di 10 persone
alla volta in Cappellina; “ridotta” anche nella modalità di ingresso e uscita sia in
Santuario che nel cortile adiacente il Santuario e nella Cappellina delle Benedizioni:
TUTTI DOVREMO AVERE LA MASCHERINA SIA IN CHIESA CHE NEI CORTILI.
Anche la processione penitenziale di andata e ritorno del sabato sera, dovrà essere in
fila indiana con la mascherina: il servizio d’ordine dei confratelli, della Protezione
Civile e dei Vigili Urbani, garantirà quella prudenza e sapienza di cui parlavamo
all’inizio.
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Perché ho voluto questa “estemporanea” festa? Non semplicemente per non
far cadere una tradizione importante per noi; non perché chiediamo qualche
contributo per la facciata, non per non scontentare i devoti. HO VOLUTO QUESTA
FESTA perché abbiamo bisogno del PERDONO DI DIO. Abbiamo bisogno di
ritornare a Dio mettendoci in ginocchio; abbiamo bisogno di lasciarci guarire dalla
Grazia di Cristo; abbiamo bisogno del perdono di Dio per essere capaci di perdono
tra di noi, per essere una comunità riconciliata con Dio, con gli uomini e con il
creato: i tre aspetti della riconciliazione sono strettamente collegati come ci ricorda
anche Papa Francesco nella “Laudato Si”.
UN CONFESSORE SARA’ SEMPRE PRESENTE DURANTE LA FESTA NEL LOCALE
DELLA SEGRETERIA ADIACENTE LA CAPPELLA DELLE BENEDIZIONI.
HO VOLUTO QUESTA FESTA PER ONORARE IL SACERDOZIO DI 5 PADRI
SOMASCHI CHE CELEBRANO UN ANNIVERSARIO IMPORTANTE DI
ORDINAZIONE. PADRE FABRIZIO “20°” PADRE SERGIO NOSTRO
PARROCCHIANO “20°”; PADRE LIVIO E PADRE ANGELO NOSTRI
PARROCCHIANI “45°”; PADRE LUIGI “45°”.
Questi anniversari che celebreremo alla messa solenne delle 10.30 di domenica
saranno un’occasione propizia per pregare per le vocazioni sacerdotali, religiose,
missionarie e monacali.
Lo faremo ad ogni messa, durante la supplica di domenica pomeriggio alle 15.00 e nei
rosari serali. Faremo una speciale preghiera per il nostro seminarista Paolo e per i
suoi amici che diventeranno diaconi il prossimo 27 settembre in Duomo.
Abbiamo certamente bisogno di essere liberati dalla pandemia, abbiamo bisogno che
non manchi il pane quotidiano e il lavoro; abbiamo bisogno che il Signore tenga
saldo l’amore tra gli sposi oggi minacciato da tentazioni di ogni tipo… ma abbiamo
estremamente bisogno anche di preti che celebrando l’Eucarestia ci diano Cristo nel
Sacramento e celebrando la Penitenza ci diano la certezza di essere perdonati e fatti
nuovi dalla Grazia di Cristo.
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HO VOLUTO QUESTA FESTA PERCHÉ’ LA NOSTRA CITTÀ SIA DAVVERO
SEMPRE PIÙ “UNA CITTÀ DI MARIA”… una Città che come Maria sappia
magnificare il Signore… una Città che come Maria corra verso chi è nel bisogno come
la Madonna va da Elisabetta…una Città che mostri il volto mite, umile e povero di
Cristo; che, come Maria a Betlemme sappia stare in ginocchio davanti a Cristo.
La Festa avrà altri momenti simpatici preparati dalla comunità civile, tutto ci aiuterà
a fare festa purché ci sia in noi la convinzione che del PERDONO, del SACERDOZIO
e di MARIA, non possiamo fare a meno.
Sarà pubblicato sul sito del Santuario della Parrocchia e dell’Oratorio il programma
dettagliato della festa.
Raccomando ancora a tutti prudenza e sapienza.
Don Giuseppe, parroco-rettore
i sacerdoti, i Padri Somaschi e le Suore
Corbetta, Agosto 2020